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TERZO 555 panili a ragione, clic non delibasi in ciò dar fede a questo benchè antico scrittore (t. 2, p. 90). Un altro pontefice più antico ancor di Sotere, cioè S. Lino, dovrebbe qui aver luogo, se potessimo fidarci all1 autorità di Sigeberto autore del xii secolo, che afferma (De Script, eccles.) aver esso scritto due libri del martirio de’ SS. Apostoli Pietro e Paolo. Que’ che ora abbiamo sotto tal nome, non vi ha alcuno che non gli creda supposti. E questi sono probabilmente che han tratto Sigeberto in errore. Ma io ho voluto far menzione di questo pontefice per chiedere agli eruditi Enciclopedisti per qual ragione abbian di lui parlato con sì grande disprezzo, coni’ essi han fatto. S. Lino, dicono (art. Volt erre), che ci si dà per immediato successor di S. Pietro alla sede romana, era natio di questa città (Volterra); ma la sua vita è interamente sconosciuta, e verisimilmente ella era assai oscura, essendo egli senza autorità , senza chiesa e senza credito. Questa veris orni gli anza in che è ella fondata? Un pontefice romano era egli senza autorità e senza chiesa? E che fosse ancor senza credito, come il provano essi? Ma torniamo agli scrittori ecclesiastici italiani. VIII Caio prete della Chiesa romana, e probabilmente romano di nascita, fiorì sul principio del III secolo, e fu poscia ordinato Vescovo delle Genti, come afferma Fozio (Bibl. n. 48), ossia, come sembra doversi spiegare, mandato a predicar la fede a’ Gentili che vivevan tra i Barbari. Alcuni libri egli scrisse a confutazione singolarmente dell’eresia de1