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lOÌ LIBRO della Med ieina di Daniello le Cleru clic ne li« trattato ampiamente (par. 3, l. 3), e il discorso preliminare del James al suo Dizionario di Medicina. Io non farò che accenarne le cose più importanti, le pruove delle quali si potranno vedere presso i mentovati scrittori che le hanno per lo più tratte da’ libri medesimi di Galeno, e singolarmente da quelli in cui egli ci ha lasciata memoria delle opere da sè composte. II. Claudio Galeno figliuol di Nicone, uomo versato assai nella geometria, nell’architettura e in altre parti delle matematiche scienze, nacque a Pergamo in Asia l’anno 131# Dopo avere coltivati diligentemente i più nobili studj, e quello singolarmente della filosofia, e dopo aver viaggiato in diverse provincie, tutto si rivolse alla medicina, e coll assidua lettura degli antichi medici e colle attente sue riflessioni si acquistò in essa quel nome che presso tutte le nazioni lo ha renduto immortale. Venne a Roma la prima volta in età di circa 33 anni, ma non vi fece dimora che per lo spazio di presso a quattro anni; e presa l’occasione di una fierissima pestilenza che grande strage faceva in Roma, tornossene alla patria. La stima però ch’egli erasi acquistata, fece sì che Marco Aurelio e Lucio Vero presto nel richiamassero, e il volesser con loro. Marco Aurelio singolarmente avea sì gran fiducia in Galeno, che partendo da Roma per la guerra di Germania, e lasciandovi Comodo suo figlio ancora fanciullo, comandò che se questi cadesse infermo, si dovesse in ogni cosa seguire il parere di questo celebre medico. D’allora in poi sembra che lutto