dannato a morie (Tue. I. 11 Ann., e. 35).
lira egli, come dice Plinio, uomo eloquente;
e perciò più facilmente ottenne autorità, e fecesi capo di una nuova setta, di cui però non
sappiamo quali fossero i principj (33). Nè punto
meno famoso, o, a dir meglio, infame, si rendè
Senofonte, benchè non troviamo che nuova
setta fosse da lui istituita. Claudio che f avea
fatto suo medico, per mostrarsegli grato dichiarò esenti da ogni tributo gli abitanti di
Coo patria di Senofonte (Tac. l. 12 Ann. c. 61).
Ma il perfido troppo male gli corrispose, poichè non molto dopo fattosi complice di Agrippina, sotto pretesto di rimedio diegli, come
si crede, il veleno (ib. c. 67).
III. Ma assai maggior nome ottenne in Roma
Tessalo nativo di Tralle, perchè di assai maggiore impostura ei seppe usare. Fu a’ tempi di
Nerone, e si prefisse di volersi fare autore di
un nuovo sistema di medicina, ch’egli pure
a somiglianza di Temisone chiamò metodico.
Perciò, com’era necessario, tutti prese a combattere i principj de’" medici che l’aveano preceduto , e ad inveire con un cotal rabbioso
trasporto contro di essi (Plin. l. c.) senza perdonarla ad alcuno; e per assicurarsi che la
sua fama non perisse colla sua vita, fattosi
innalzare un sepolcro nella via Appia, diede
(a) Lo stesso M. Goulin reca alcuni, a mio parere,
assai buoni argomenti per dimostrare che il V e?zio Valente ucciso per ordin di Claudio pe’ delitti commessi
con Messalina, è diverso da Valente il medico di cui
qui ragioniamo (l. c. , p. , ec.).
ni.
St$ti ma metodico ritrovato dii Tersalo.