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3lO LIBRO illustre. Di lui e delle cose che a lui appartengono, ha lungamente e con molta erudizione trattato il march. Giovanni Poleni (Proleg ad Front, de Aqueduct.). Dopo essere stato pretore, come da Tacito si raccoglie (l. 4 Hist. c. 39.)), ei fu console surrogato , secondo che congettura il suddetto autore, l’anno dell’era cristiana 74 e quindi l’anno seguente col titolo di proconsole andonne in Brettagna , e vi soggiogò felicemente i Siluri, come abbiamo dal medesimo Tacito (Vita Agric. c. 17). Del secondo consolato di Frontino fa menzione Marziale in un suo epigramma , dicendo: De (Nomentana vinum sine faece lagena Quae bis Frontino consule prima fuit. L. 10, e//igr.; il qual secondo consolato crede il march. Poleni che cadesse nell’anno 97 , e crede che una terza volta ei fosse console ordinario insiem con Traiano l’anno 100; e a conferma di questa sua opinione produce una erudita lettera del dottissimo medico Giambatista Morgagni , in cui rigettasi l’opinion di coloro che in vece di Frontino vogliono che legger si debba Frontone. Egli ebbe da Nerva la soprantendenza alle acque, com’egli stesso afferma (De Aquaeduct. art. 102) , e come chiaramente raccogliesi da una iscrizione che abbiamo nella Raccolta Muratoriana (t. 1, p. 4 t7)> in cui fra le altre cose leggonsi queste parole: Anienem vere novam opere sumptuoso et structura mirabili Julius Frontinus a divo Nerva Curator aquarum factus restituit, ac in urbani