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18 prefazione

distintamente vedersi ciò che a ciascheduna appartiene. L’ordine delle scienze, che potrebbe credersi più vantaggioso, sembra che rechi confusione ne’ tempi, e che sia noioso al lettore quel dover più volte ricorrere la stessa carriera, e dall’età antiche scendere alle moderne, e poi di nuovo risalire alle antiche, e non tenere mai fisso il piede in un’epoca determinata. Per isfuggire quanto sia possibile gl’incomodi, e per godere insiem de’ vantaggi di amendue i metodi mi è sembrato opportuno il seguir l’ordine cronologico ma diviso in varie epoche più ristrette, di uno, a cagion d’esempio, di due, o più secoli, secondo la maggiore o la minor ampiezza della materia; e in queste diverse epoche ragionare partitamente di ciascheduna scienza, ed esaminare quai ne fossero allora i progressi e le vicende. In questa maniera, senza andar sempre salendo o discendendo per la lunga serie de’ tempi, si potrà agevolmente vedere ciò che alla storia di ciascheduna scienza appartiene, e si potrà insieme vedere qual fosse a ciascheduna epoca il generale stato della letteratura in Italia.

Quando io dico di volere scriver la Storia della Letteratura Italiana, parmi ch’io spieghi abbastanza di qual tratto di paese io intenda di ragionare. Nondimeno mi veggo costretto a trattenermi qui alcun poco, poichè alcuni pretendono di aver de’ diritti su una gran parte d’Italia, e per poco non gridano all’armi per venirne alla conquista. Convien dunque che ci rechiam noi pure sulle difese, e ci disponiamo