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\lO PARTE TERZA Nelle prime si adopera singolarmente la ragione e la sperienza j nelle seconde 1 immaginazione. Alle prime perciò appartengono la teologia, la del vero, ma solo ch’essa è l’oggetto loro primario , il che non esclude che in esse anche il bello non abbia la sua parte, e che potendosi sempre fare nuove scoperte, nuove bellezze si posson. sempre aggiugnere. Quanto all’altro punto, cioè che nelle belle arti il voler andare più oltre di quel che lian fatto i più perfetti modelli che ne abbiamo sotto gli occhi, sia il medesimo che il condurre l’arti medesime al loro decadimento , egli osserva che per quanto eccellenti siano cotai modelli, non sono però tali che qualche maggior perfezione non possa loro aggiungersi -, e queta sua proposizione ancora provasi da lui molto ingegnosamente. Egli poscia conchiude: La cagione pertanto della decadenza di queste (delle belle arti), quando sono giunte ad un certo segno, non è che limitato sia il bello, ma è che limitato è l’ingegno umano; perciò bisogna cercarla nella natura dell’uomo , non nella natura delle medesime L’esser posti dalla ristretta natura dell’ingegno umano limiti, mentre l’uomo desidera e procura ad onta delle, sue poche forze di andar avanti, è quello che cagiona la decadenza delle belli arti, massime in quelle che imitano il bello metafisico dalla natura, e le fa cadere nel ricercato e nel manierato. Gli sforzi che si fanno da’ mediocri, ed anche, dove non sieno regolati, da’ grandi ingegni per andare oltre nelP espressione del bello , producono il gusto falso che sembra bello , perchè nuovo e difficile , benchè il nuovo solo e il solo difficile non bastino per costituire maggior grado di bellezza. Questa fu la cagione della depravazione. in Italia della poesia. dell’eloquenza, dell’architettura nel secolo scorso, e della musica nel nostro. Così il chiar. autore, alle cui riflessioni io ben volentieri mi arrendo. Anzi interrogando me stesso , parmi che ciò appunto volessi io dire , e che se taluno mi avesse fatta r obbiezione che il mio cortese e valoroso avversario mi ha fatta, avrei