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seguaci. III. La storia non fu a quei tempi molto felicemente illustrata. IV. Notizie di alcuni de’ più antichi storici. V. Stato della giurisprudenza romana in quest’epoca. VI. Le arti liberali poco allor conosciute in Roma.

LIBRO TERZO

Pag. 269

Letteratura de’ Romani dalla distruzione di Cartagine,
fino alla morte di Augusto.

Capo I.

Pag. 274

Poesia.

I. Lucilio primo scrittor di satire. II Loro stile. III. Notizie di Lucrezio. IV. Pregi e difetti del suo poema. V. Suo stile, e poemi fatti a imitazion di esso. VI. Traduzione fattane dal Marchetti. VII. Epoche della vita di Catullo. VIII. Giudizio dello stile delle sue poesie. IX. Poesie di Cicerone in qual pregio debbansi avere. X. Notizie di Tibullo. XI. Non curasi di ottenere il favore di Augusto. XII. Carattere delle sue poesie. XIII. Nascita e condizione di Orazio. XIV. Sua educazione e suoi studi. XV. Tenore della sua vita, e sua morte. XVI. Sue poesie liriche e loro eccellenza. XVII Altre sue opere poetiche e loro stile. XVIII. Notizie della vita di Virgilio. XIX. Sua morte, e comando da lui dato di bruciare l’Eneide. XX. Suo carattere. XXI. Elogi di esso fatti, e paragone con Omero. XXII. Edizioni, comenti, ec. XXIII. Notizie e carattere di Properzio. XXIV. Poema didascalico di Grazio Falisco, XXV. Di qual patria frase Cornelio Gallo. XXVI. Notizie della sua vita. XXVII. Sue poesie quanto allora stimate. XXVIII. Più altri poeti di que’ tempi medesimi. XXIX. Epoche de’ primi anni di Ovidio. XXX. Quando fosse esiliato da Roma. XXXI. Oscurità e incertezza intorno alle cagioni del suo esilio. XXXII. La prima, ma non la primaria furono le poesie oscene da lui composte. XXXIII. Qual fosse il