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specchi sian possibili, il fatto non è probabile. XXVII. Nè è abbastanza provato. XXVIII. Morte di Archimede. XXIX Legislatori della Magna Grecia, e prima Zaleuco. XXX. Caronda. XXXI. Diocle ed altri.

Capo II.

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Poesia, Eloquenza, Storia ed Arti Liberali.

I. La Sicilia singolarmente fu abbondantissima di poeti. II. Ad essa deesi l’origine della pastoral poesia. III. Chi ne fosse il primo inventore. IV. Notizie di Stesicoro e delle sue poesie. V. Frequente menzione che di esse si fa nelle lettere attribuite a Falaride. VI. Contesa tra gli eruditi sulle lettere stesse. VII. Si pruova che esse sono supposte. VIII. Notizie di Teocrito. IX. E di Mosco. X. Se Bione ancora fosse siciliano. XI. Poemi di cose fisiche e naturali. XII. Poesie teatrali. XIII. Epicarmo primo scrittor di commedie. XIV. Origine de’ mimi. XV. L’eloquenza da’ Siciliani ridotta ad arte. XVI. Corace e Tisia ne sono i primi maestri. XVII. Notizie del retore Lisia. XVIII. E di Gorgia leontino. XIX. Elogi che ne fanno gli antichi scrittori. XX. Onori da lui ottenuti. XXI. Per qual motivo Platone sembri parlarne con biasimo. XXII. Sua morte e sue opere. XXIII. L’eloquenza decade presto in Sicilia, e per qual ragione. XXIV. Storici antichi della Sicilia XXV. Notizie di Diodoro. XXVI. Evemero siciliano forse il primo scrittore di mitologia. XXVII. Arti liberali coltivate da’ Siciliani. XXVIII. Medaglie coniate in Sicilia. XXIX. Opere magnifiche di architettura. XXX. Descrizione del tempio di Giove Olimpico in Agrigento e di altri edificii. XXXI. Celebri scultori in Sicilia e nella Magua Grecia. XXXII. Celebri pittori. XXXIII. Che cosa si possa creder di Dedalo. XXXIV. Per qual ragione fiorisser tanto fra que’ popoli le arti. XXXV. Se Falaride ne fosse splendido protettore, XXXVI. Questa lode si dee a Gerone primo re di Siracusa. XXXVII. Condotta tenuta da’ due tiranni Dionigi riguardo alle scienze e alle arti. XXXVIII. Fin quando durasse in quelle provincie la lingua greca.