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parole, siano disposte in maniera che bisogni cominciar dalla destra, e continuare verso la sinistra per leggerle, sicchè invece di IMP., a cagion d esempio, si scriva PMI. Or della prima maniera di scrivere da destra a sinistra molte certo se ne trovano singolarmente a’ tempi de due detti imperadori, ma della seconda non credo che così facilmente se ne potran rinvenire; e questo argomento però avrà sempre la sua forza a provare l’antichità di tali medaglie. Su questo argomento di antichità preso dalla maniera di scrivere si può vedere ancora ciò che con vastissima erudizione ne dice Edmondo Chishull nelle sue Antichità Asiatiche stampate in Londra nel 1728, e una erudita dissertazione del ch. sig. priore Bianconi bolognese sopra un’antica medaglia di Siracusa stampata in Bologna nel 1763. Nè è a dire che più tardi in queste nostre provincie s’introducesse l’Ω e l’H usata per lettera, e la maniera di scrivere, che ora è in uso, da sinistra a destra; perciocchè noi veggiamo che le siciliane medaglie, di cui si può accertare il tempo, perchè furono coniate in onore di qualche personaggio del quale è nota l’età, e che sono appunto del tempo medesimo a un di presso di cui sono le greche più antiche, hanno esse pure comunemente que’ caratteri di età più recente che veggonsi nelle greche, e quelle mutazioni nello scrivere vi si osservano, che a que’ tempi anche in queste provincie eransi introdotte. Egli è vero che assai rozze sono comunemente queste più antiche medaglie e nel disegno e nella espressione. Ma qual provincia fu mai, ove l’arte