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«Speravo vedervi un’altra volta. Quando ci siamo lasciati l’altro giorno nè io nè voi sapevamo che quello sarebbe stato il nostro ultimo addio. Ho molto sofferto, sapete; ma nel momento in cui vi scrivo, accanto a quel medesimo tavolino sul quale avete appoggiato la mano tante volte, sembrami di soffocare. Vorrei morire prima di di partire. Pochi giorni sono eravate qui, seduto sul canapè, vi rammentate? avevate il gomito sul bracciuolo, e il cuore mi si spezzava pensando che fra non molto ci saremmo lasciati per sempre. V’erano dei momenti, quando meno lo sospettevate, in cui avrei voluto soffocarvi nelle mie braccia come una pantera gelosa. Vi amo! vi amo! ve lo dico adesso che non vi vedrò mai più; ve lo dico per inchiodarvi questa parola nel cuore, come ho la vostra immagine inchiodata nel mio. Sentite, ora che ve l’ho detto, ora che non mi vedrete più, voi non mi dimenticherete giammai; nessuna passione dell’animo vostro mi