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Era sera di ricevimento in casa de Rancy, e la viscontessa vide giungere La Ferlita così tardi e così stralunato che gli andò incontro premurosamente.
— Cos’è stato?
— Nulla, domani parto per Lisbona e sono venuto a dirle addio.
— Com’è pallido!
— Sarà il freddo; avrò fatto le scale molto in fretta. Quanta gente stasera!
— Ha vista la contessa?
— Sì, sono stato alla Pergola con lei.
— Sta meglio dunque?
— Molto meglio.
— E lei... partirà proprio?
— Ho già fatto le mie valigie.
— Amico mio, dalla sua cera ho paura che perderà la corsa e che tornerà a disfarle.
— E il mio dovere? la mia carriera? il mio ministro?... Se ciò per disgrazia avvenisse, la pre-