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— Davvero? tanto meglio! Non può immaginare qual piacere mi faccia...

E chinando il capo con quella sua aria da statua che non lasciava indovinare se scherzasse o dicesse sul serio, aggiunse con un certo sibilo nell’accento:

— Merci!

Successe un istante di silenzio; ella sembrava tutta intenta al suo lavoro: poi lo buttò in un cestino e andò a posare il piede sul paracenere, rialzando un po’ la veste e appoggiando il gomito al piano del camino.

— È stato sempre a Firenze tutto questo tempo, dacchè non ci siamo visti?

— Sì, all’infuori di un mese di congedo, che poi si fece di otto settimane.

— Non l’avevo più visto dopo il mio ritorno, e credevo fosse partito.

— Io però l’avevo vista.

— Dove?

— Alle Cascine, saranno otto o nove giorni.

— Non l’avrò riconosciuto. Era una delle prime