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— Parti? domandò Erminia al cugino senza guardarlo.

— Sì, rispose egli allo stesso modo.

E non dissero altro, perchè qualcosa li soffocava.

— Partirà, sì, se è sciocco partirà!... ma se vuol fare a modo mio vedrà che tosto o tardi saranno costretti a venire a pregarlo sino a casa sua, cotesti signori che stanno a dar ordini da mille miglia lontano!... Proprio adesso che avea più bisogno dell’aria nativa! Guardatemelo, se con quel viso lì è proprio il caso di mandarlo a buscarsi la febbre gialla e tutti i malanni di laggiù... Lasciatemene parlare con mio genero; lui che ha tanti amici al Ministero un buon rimedio saprà trovarlo!

Erminia levò vivamente il capo.

— No! esclamò Carlo con vivacità. No, zia! sarebbe inutile. No!

— Tu farai quello che vorranno coloro che hanno più giudizio di te, rispose la zia perentoriamente. Non mi fai mica soggezione, sai, coi