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XVI.
La sua coscienza però diceva a Giorgio che «c’era invece qualche cosa», qualche cosa che gli faceva evitare gli sguardi della moglie, gli toglieva il diritto di domandare del figlio suo, e lo teneva muto e avvilito in presenza di Erminia. Balbettava con imbarazzo poche parole sconnesse e prive di senso; per fortuna la suocera e il dottore erano lì per coprire tutto con la loro parlantina, e il bambino migliorava sempre nel corso della giornata; le assicurazioni incoraggianti del medico facevano spuntare dei sorrisi e diradavano le fronti increspate. Erminia co-