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Giuliano

toccandosi la cicatrice che ha sul volto:

Avrei voluto veder voi in un caso simile....

Duca.

Ah.... ah! mi fai ridere. Ma, pur troppo, tutte queste cose dimostrano che tu non sei nato per essere quello che ti immaginavi. Anche il bagaglio d’idee democratiche che porti così pesantemente sulle spalle, aggravato da centomila quintali di tutte le specie della moralità e del pregiudizio, tu lo porti, e non sai perchè.... Il bello è che ti pesa.... Eh! se ti pesa!... E se per caso io tento di levartene un po’ di dosso, nella speranza di darti sollievo, tu mi dici che sono un poco di buono.... Non meriti nulla!

Giuliano.

Scusatemi.... Non volevo offendervi!...

Duca.

Sia finita, per ora.... Io devo uscire. Tornerò verso mezzanotte.... Allora bisognerà lavorare. Quel discorso che è pur necessario ch’io faccia, anche per riparare ai tuoi errori.... mi preme molto. Resta qua, stanotte.... Lavoreremo fino alle tre o le quattro e poi tu andrai nella tua camera di là.


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