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Giuliano
quasi balbettando.
Hanno.... messo la discussione in modo.... che non ho potuto trattenermi;....e certe frasi che mi sono sfuggite li hanno come spaventati.
Duca.
Ho capito.... Siamo alle solite. Sono più stupido io ad affidarti un incarico, in cui bisogna agire! Tu hai guastato tutto! Ma che impasto di creatura sei tu? Dimmelo!...
Giuliano
tace.
Duca.
Già; di te non mi posso servire altro che a tavolino. Quando ti presenti, è finita: ogni impresa che tenti precipita per il tuo curioso carattere, che non s’accorda con quello di nessuno.
Giuliano.
Il mio carattere? Dite piuttosto la mia coscienza!
Duca.
Che hai detto?... La tua coscienza?
Giuliano.
Scusatemi.... Non volevo offendervi....
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