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siete la donna di un capriccio momentaneo: nè io vorrei che foste così.... l’avete detto prima: essere mia vuol dire diventare mia complice, mia alleata. “Chi mi comprende mi prende, chi non mi comprende mi perde„ avete detto. Ebbene, apprezzo ed accetto la vostra alleanza, la vostra complicità.... non per il desiderio, che ora mi brucia, di voi; ma per voi.... come volete voi....
Con voce diversa.
Però stasera non uscirete di qui.... Pensate che c’è una certa amarezza nel mio desiderio: voi siete troppo fine per non intenderlo: se mi lasciaste solo, un momento.... chi sa?
Adelaide
fa per parlare.
Duca.
Non parlate.... Silenzio.
Si alza, le prende le mani come per alzarla su dal divano. |
Di là... Di là.... Entrate di là.... vi prego. Ho da dare alcuni ordini.
La solleva, l’accoglie fra le braccia e la spinge dolcemente nella camera; ella si lascia condurre languidamente; il duca resta; socchiude l’uscio; suona il campanello elettrico. Compare Gusmano. |
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