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JACOPONE DA TODI
Che ’l cor m’avessin tratto,
Che nella croce tratto
87Starci descilïato.
Cristo. Donna, ove sei venuta?
Mortal mi dai feruta.
II tuo pianger mi stuta
91Più che ’l mio crucïato.
Vergine. Da me chi t’ha spartito,
Figlio, patre e marito?
Figlio, chi t’ha ferito?
95Figlio, chi t’ha spogliato?
Cristo. Donna, perchè ti lagni?
Voglio che tu rimagni,
Che giovi a’ miei compagni
99Ch’al mondo aggio acquistato.
Vergine. Figlio, questo non dire.
Voglio teco morire,
Vo’ costassù salire
103E morirmiti a lato . . .
Cristo. Donna, mio core afflitto
Entro a tue man ti metto:
Joanne mio diletto
107Sia tuo figlio appellato.
Joanne, ecco mia Mate,
Togliela in caritate;
Aggine pïetate,
111Chè ’l core ha trapassato.
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