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GIOVANNI PRATI
Progenie impoverita,
Che cerchi un ben lontano,
Nella mia rosea mano
96È il nappo della vita.
LUIGI MERCANTINI
334 | La Spigolatrice di Sapri | 1821-†1872 |
E sono morti!
Me ne andava al mattino a spigolare
Quando ho visto una barca in mezzo al mare:
5Era una barca che andava a vapore,
E alzava una bandiera tricolore.
All’isola di Ponza si è fermata,
È stata un poco e poi si è ritornata;
S’è ritornata ed è venuta a terra:
10Sceser con l’armi e a noi non fecer guerra.
Eran trecento . . .
Sceser con l’armi e a noi non fecer guerra,
Ma s’inchinaron per baciar la terra.
Ad uno ad uno li guardai nel viso,
15Tutti aveano una lagrima e un sorriso.
Li disser ladri usciti dalle tane,
Ma non portaron via nemmeno un pane.
E li sentii mandare un solo grido:
‘ Siani venuti a morir pel nostro lido, ’
20Eran trecento . . .
Con gli occhi azzurri e coi capelli d’oro
Un giovin camminava innanzi a loro.
Mi feci ardita, e, presol per la mano,
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