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ALESSANDRO MANZONI
104Ove il vostro fratello perì.
Tu che angusta a’ tuoi figli parevi,
Tu che in pace nutrirli non sai,
Fatal terra, gli estrani ricevi:
108Tal giudizio comincia per te.
Un nemico, che offeso non hai,
A tue mense insultando s’asside;
Degli stolti le spoglie divide;
112Toglie il brando di mano a’ tuoi re.
Stolto anch’esso! Beata fu mai
Gente alcuna per sangue ed oltraggio?
Solo al vinto non toccano i guai;
116Torna in pianto dell’empio il gioir.
Ben talor nel superbo vïaggio
Non l’abbatte l’eterna vendetta;
Ma lo segna; ma veglia ed aspetta;
120Ma lo coglie all’estremo sospir.
Tutti fatti a sembianza d’un Solo;
Figli tutti d’un solo riscatto;
In qual ora, in qual parte del suolo
124Trascorriamo quest’aura vital,
Siam fratelli; siam stretti ad un patto:
Maledetto colui che l’infrange,
Che s’innalza sul fiacco che piange,
128Che contrista uno spirto immortal!
310 | La Pentecoste |
Della città superna;
Del Sangue incorruttibile
4Conservatrice eterna;
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