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CIULLO D'ALCAMO
— Se li cavelli artonniti
Avanti foss’ io morto;
Ca i’ sì mi perderia
20Lo solazzo e diporto.
Quando ci passo e veioti,
Rosa fresca de l’orto,
Bono conforto donimi tutt’ore;
24Poniamo che s’aiunga il nostro amore.
— Ch’el nostro amore aiungasi
Non boglio m’attalenti.
Se ci ti trova patremo
28Cogli altri miei parenti,
Guarda non t’aricolgano
Questi forti corenti.
Como ti seppe bona la venuta,
32Consiglio che ti guardi a la partuta.
— Se i tuoi parenti trovanmi,
E che mi pozon fari?
Una difesa mettoci
36Di dumilia agostari;
Non mi tocarà patreto
Per quanto avere ha’ in Bari.
Viva lo ’mperadore, graz’a Deo
40Intendi, bella, questo ti dico eo.
— Tu me non lasci vivere
Nè sera nè matino:
Donna mi son di perperi,
44D’auro massa amotino.
Se tanto aver donassimi
Quanto a lo Saladino,
E per aiunta quant’a lo Soldano,
48Tocare me non poteria la mano.
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