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VINCENZO MONTI
E Ragion sulle vostre alte ruine
60Pianterà colla destra onnipossente
L’immobil suo triangolo immortale.
Ira e fiamma non vale
Incontro a lui di fulmini terreni,
E forza in van lo crolla ed impostura:
65Dio fra tuoni tranquillo e fra baleni
Tienvi sopra il suo dito e l’assecura.
Tu, primo degli eroi, che sull’Isonzo,
Men di te stesso che di noi pensoso,
Dei re combatti il perfido desio;
70Tu che, se tuona di Gradivo il bronzo,
Fra le stragi e le morti polveroso
Mostri in fragile salma il cor d’un dio;
All’ostinato e rio
Tedesco or di’ che sul Tesin lasciata
75Hai la donna dell’Alpi ancor fanciulla,
Ma ch’ella in mezzo alle battaglie è nata
E che novello Alcide è nella culla.
Molti per via le fan villano oltraggio
Ricchi infingardi, astuti cherci, ed altra
80Gente di voglie temerarie e prave.
Ella passa e non guarda, ed in suo saggio
Pensier racchiusa non fa motto, e scaltra
Scuote intanto i suoi mali, e nulla pave.
Così lion, cui grave
85Sulla giubba il notturno vapor cada,
Se sorride il mattin sull’orizzonte,
Tutta scuote d’un crollo la rugiada,
E terror delle selve alza la fronte.
Canzon, l’italo onor dal sonno è desto;
90Però della rampogna
Che mosse il tuo parlar prendi vergogna.
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