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CARLO INNOCENZO FRUGONI
Allor Dori sorrise,
E replicò: ‘ Deponi
Le ignobili divise,
96Amabil fanciullin.
Rimetti l’ali al tergo,
Al fianco la farètra,
E nel mio fido albergo
100Seguimi, non temer.’
Tacque, e a l’amico nume
Dori di sua beltade
Tutta nel pieno lume
104Allor si fe’ veder.
Mirolla, e in un momento
Riprese i suoi sembianti,
E d’ubbidir contento
108Amore un dio tornò;
E le materne forme
Tutte si vider in lei,
Chè più le sue bell’orme
112Abbandonar non può.
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