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FRANCESCO REDI

               E fatto estatico vo in visibilio.
               Onde ognun che di Lieo
               Riverente il nome adora
               165Ascolti questo altissimo decreto,
               Che Bassareo pronunzia, e gli dia fè:
               Montepulciano d’ogni vino è il re.


CARLO MARIA MAGGI

Sonetti

233 i 1630-†1699
M
ENTRE aspetta l’Italia i venti fieri

E già mormora il tuon nel nuvol cieco,
               In chiaro stil fieri presagi io reco,
               4E pur anco non desto i suoi nocchieri.
          La misera ha ben anco i remi interi,
               Ma fortuna e valor non son più seco;
               E vuol l’ira crudel del destin bieco
               8Ch’ognun prevegga i mali, e ognun disperi.
          Ma purchè l’altrui nave il vento opprima,
               Che poi minacci a noi, questo si sprezza,
               11Quasi sol sia perire il perir prima.
          Darsi pensier della comun salvezza
               La moderna viltà periglio stima:
               14E par ventura il non aver fortezza.

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