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GABRIELLO CHIABRERA

     45Così gli empi sen vanno,
          Se sorge il gran Tonante,
          Della cui destra ogni vittoria è dono:
          Il Trace è gran tiranno,
          Ma sue forze cotante
          50Nè di dïaspro nè d’acciar non sono.
          Forse indarno ragiono?
          Ah no, ch’oggi sospira
          Algier de’ legni suoi l’aspra ventura,
          E Prevesa rimira
          55De’ bronzi tonator nude sue mura.
     Diffonde Etruria gridi,
          Gridi che vanno al cielo.
          Al ciel seren per nostre glorie e lieto;
          Così nei cori infidi
          60Spandi temenza e gelo,
          Gran Ferdinando, per divin decreto.
          Mal volentier m’accheto;
          Nocchier, che i remi piega
          In bella calma, empie di gaudio il petto;
          65Consigli di virtù, prende diletto.
     Popolo sciocco e cieco,
          Che militar trofei
          Speri da turba in guerreggiar maestra,
          Quali squadre ebbe seco
          70Sanson tra’ Filistei,
          Quando innalzò la formidabil destra?
          Ei da spelonca alpestra
          S’espose in larga piaggia
          A spade, ad aste di suo strazio vaghe,
          75Quasi fera selvaggia
          Data in teatro a popolari piaghe.
     Ma, sparsi in pezzi i nodi,

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