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GIOVAN BATTISTA GUARINI
203 | Coro 1538-†1612 |
(Pastor Fido. Atto IV, sc. IX)
Quand’era cibo il latte
Del pargoletto mondo, e culla il bosco;
E i cari parti loro
5Godean le gregge intatte,
Nè temea il mondo ancor ferro nè tôsco!
Pensier torbido e fosco
Allor non facea velo
Al sol di luce eterna:
10Or la ragion, che verna
Tra le nubi del senso, ha chiuso il cielo;
Ond’è che pellegrino
Va l’altrui terra, e ’l mar turbando il pino.
Quel suon fastoso e vano,
15Quell’inutil soggetto
Di lusinghe, di titoli e d’inganno,
Ch’Onor dal volgo insano
Indegnamente è detto,
Non era ancor degli animi tiranno,
20Ma sostener affanno
Per le vera dolcezze;
Tra i boschi e tra la gregge
La fede aver per legge
Fu di quell’alme, al ben oprar avvezze,
25Cura d’onor felice,
Cui dettava Onestà: ‘ Piaccia, se lice.’
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