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LORENZO DE’ MEDICI
L’altrui bene hanno in dispetto
Gli invidiosi, e le Cicale:
Poi si sfogan con dir male
8Le Cicale che vedete.
Noi siam pure sventurate!
Le Cicale in preda ci hanno;
Che non cantan sol la state,
12Anzi duran tutto l’anno:
A color che peggio fanno
Sempre dir peggio udirete.
Le Cicale
Quel ch’è la natura nostra,
16Donne belle, facciam noi,
Ma spesso è la colpa vostra,
Quando lo ridite voi:
Vuolsi far le cose; e poi
20Saper le tener segrete.
Chi fa presto, può fuggire
Dal pericol del parlare;
Che giova altro far morire
24Sol per farlo assai stentare?
Senza troppo cicalare
Fate mentre che potete.
Le Fanciulle
Or che val nostra bellezza,
28Se si perde, poco vale:
Viva amore e gentilezza!
Muoia invidia, c le Cicale!
Dica pur chi vuol dir male:
32Noi faremo, e voi direte.
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