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LORENZO DE’ MEDICI
Quest’è Bacco e Arianna,
Belli, e l’un dell’altro ardenti:
Perchè ’l tempo fugge e ’nganna,
8Sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe e altre genti
Sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
12Di doman non c’è certezza.
Questi lieti satiretti
Delle ninfe innamorati
Per caverne e per boschetti
16Han lor posto cento aguati:
Or da Bacco riscaldati,
Ballan, saltan tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
20Di doman non c’è certezza.
Queste ninfe hanno anco caro
Da loro essere ingannate:
Non puon far a Amor riparo
24Se non genti rozze e ’ngrate:
Ora insieme mescolate
Fanno festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
28Di doman non c’è certezza.
Questa soma che vien dreto
Sopra l’asino, è Sileno:
Così vecchio è ebbro e lieto,
32Già di carne e d’anni pieno:
Se non può star ritto, almeno
Ride e gode tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
36Di doman non c’è certezza.
Mida vien dopo costoro:
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