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IGNOTO
Quando le fu’ a lato,
Ella mi prese a dire:
‘ Tu se’ innamorato,
16E ciò no ’l puoi disdire;
I’ veggio il tuo disire
In ver di me acceso. ’
Allor fu’ io più preso
20Di quella pargoletta.
Non sentì mai Achille
Per Pulisena bella
Sì cocenti faville
24Quant’io senti’ per quella,
Udendo sua favella
Angelica e vezzosa
Parlar sì amorosa
28In su la fresca erbetta.
Poi colse di que’ fiori
Ch’a lei parean più begli,
Dicendo: ‘ Agli amadori
32Sogliamo andar con egli ’;
E a’ suoi biondi capegli
Se gli giva legando:
E ivi a poco stando
36Mi diè la ghirlandetta.
Poi con un bello inchino
Da me prese comiato.
I’ rimasi tapino
40In su quel verde prato,
Sentendomi legato
Col nodo Salamone.
E per cotal cagione
44Fe’ questa canzonetta
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