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Art.

253.

Gli amministratori incorrono nel]e responsabilità» di cui all’articolo precedente, anche quando ordinano spese finanziate con mutui, prima che gli organi competenti degli istituti mutuanti ne abbiano deliberata, la concessione, ovvero spese fronteggiate con avanzi di amininistraziono prima che ì medesimi siano realizzati. Tale responsabilità si estende al segretario e al ragioniere, ove esista, a meno che essi dimostrino che il loro concorso nei provvedimenti suaccennati fu dato in seguito ad ordine scritto del Capo delPamministrazione.

Il segretario del comune o della provincia ed il ragioniere, ove esìsta, sono soggetti a provvedimenti disciplinari, quando nella formazione del bilancio commettano errori di calcolo che non siano ritenuti scusabili, o includano, tra le obbligatorie, spese facoltative.

Itragionieri delle Prefetture, incaricali della revisione dei bilanci, sono personalmente responsabili quando omettano di rilevare le irregolarità sopraccennate e la mancanza dei pareggio tra le entrate e le spese effettive ordinarie aumentate delle rate di ammortamento dei mutui in estinzione. Gli Ispettori del ilinistero per l’interno, nelle verifiche ordinarie e straordinarie, debbono accertare in qnal modo procedano i servizi dei bilanci e dei conti ed elevare, a carico dei detti funzionari, le eventuali responsabilità, riferendone al Ministero per rtnterno.

Art. 231.

Gli a ni mini stratori rispondono dei danni che abbiano arrecato ai rispettivi enti: per aver proceduto a locazioni, alienazioni, acquisti, somministrazioni od appalti senza rosservanza delle relative disposizioni di legge;t’per aver trascurato l’applicazione e la riscossione di tributi e di entrate regolarmente deliberate.

Art. 255.

Gli amministratori e gli impiegati dei comuni, delle provincie e dei consorzi sono tenuti a rimborsare gli enti delle indennità corrisposte a commissari, di cui sia stato disposto Yìnvio per causa ad essi imputabile.