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tesoro letterario di ercolano 11

Tavola IV.


MACCHINA PER ISVOLGERE I PAPIRI ERCOLANESI

inventata

dal pad. ANTONIO PIAGGI delle scuole pie.


1.1. Parte superiore della macchina, dove sono i biscari, a cui si avvolgono i fili di seta, che tirano su la parte del papiro, che si svolge, sulla quale si è passata la leggiera colla di pesce purificata per attaccarvi la pellicola di battiloro, ossia di vescica di vacca. Vedi N. 11.°
2.2. Telajo della macchina, e che forma il tavolino per lavorare.
3.3. Viti di ottone, che hanno in punta le lunette, ove poggia il cartone col papiro da svolgersi.
4.4. Primo papiro svolto, e propriamente l’ultima pagina di esso, che contiene il nome dell’autore, ed il titolo dell’opera.
5. Cartone, che sostiene il papiro.
6.6. Bambagia, che si sottopone al papiro, perchè non sia maltrattato nella operazione dello svolgimento.
7.
10.10.10.
Fili di seta, che si attaccano alla porzione del papiro svolto, come si è detto nel N.° 1.
8. Biscari, ai quali detti fili si avvolgono.
9.
9.
Fettucce di seta, che tengono pensolone il papiro.
11. Vasetto ripieno di acqua leggermente impregnata di colla di pesce purificata, e pennellino rispettivo, per passarla sul papiro secondo l’arte, e quindi applicarvi i pezzettini di pellicola di battiloro. Vedi N.° 1.
12. Scatola con pezzetti di pelle di battiloro, e puntina di ferro per ajutare lo svolgimento.
13.13. Vitone della macchina per alzare, od abbassare il tavolino della stessa secondo le occorrenze.
14. La macchina istessa veduta di lato.
15. Pezzo di papiro svolto.
16. Rotoli, ossiano papiri, l’uno sopra l’altro in forma piramidale.
17.
18.
Vasetto con acqua, e pennellini per varî usi dello svolgimento.