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inni sacri. 33

Del civile universo, entro cui ferve
Una provvida mente, un sacro spiro
365Che in meglio il volge e per veloce arcano
Giro di sorti il suo destin matura.
Allor, qual chiusa in rame onda che turge
Per le fiamme supposte e fuor trabocca,
Nel comun bene io verserò l’intera
370Alma commossa, e nella patria sola
Avrò le cure, dispettando il vile
Oro che fatto delle genti è nume.
Per si povera età, per si bugiarde
D’onor divise, tra l’infamia e il lezzo
375Di soppiatte libidini e d’orditi
Crudeli inganni, come irondin vola
Sullo stagno fangoso e mai nol tocca,
Cotal mi scorgi drittamente illeso
D’ogni servaggio e d’ogni larva ignudo:
380Vegga il mondo per te che sapiente,
Chiaro intelletto non contrasta al cielo,
E che virtute e il ver sono una cosa.


A SAN RAFFAELE.


INNO PRIMO.

     Te d’un Inno allegrar forte m’invoglio,
O divo Raffaele, e del sereno
Di tua luce vestirlo, ancor che molto
L’ingegno a cotal volo arduo impäuri.
5Salve, o superno. In real trono assiso
Te inchinan l’altre creature prime,
Te su lor glorïoso e noverato
Fra i sette spirti che nel ciel son grandi