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vii

sensibile si renda la mancanza dell’altre. Ma chi di questa mancanza già non si avvede? Credetti anzi che questa stampa (oltre di che mi piacque ornare il mio libricciuolo d’un soggetto patrio) testimonio dell’esattezza con cui fu da me descritto, varrebbe a conciliarmi la fiducia dei miei lettori anche per quelle che mancano. E del mancar le altre, dirò solo, a mia giustificazione, che la difficoltà somma di farle incidere, ed il tempo lunghissimo che vi sarebbe occorso, m’hanno determinata a pubblicare intanto questo saggio, riserbandomi, se l’accoglienza che gli verrà fatta sarà corrispondente al modestissimo mio desiderio, e se il buon Canova vorrà essermi cortese dei disegni ch’egli solo possiede, di accingermi a dar l’opera sì per le descrizioni, che per le stampe