, è la speranza matematica di ; ed il momento di ordine k rispetto alla media, , è la speranza matematica di . In formula (con ovvio
significato dei simboli):
e
per una variabile discreta (analogamente, usando le frequenze, si possono definire i momenti rispetto all’origine ed alla media aritmetica di un
campione); oppure
e
per una variabile continua.
Chiaramente, se la popolazione è costituita da un numero infinito di elementi (quindi, in particolare, per le variabili continue), non è detto che i momenti esistano; inoltre e . Dalla definizione consegue immediatamente che, per qualsiasi popolazione per cui esista ,
.
È poi facile dimostrare che, per popolazioni simmetriche rispetto alla media, tutti i momenti di ordine dispari rispetto ad essa, se esistono, valgono zero: basta considerare come, negli integrali, i contributi infinitesimi di ognuno degli intervallini si possano associare a due a due in modo che si annullino vicendevolmente. Il valore del momento del terzo ordine rispetto alla media aritmetica può quindi essere considerato una sorta di misura dell’asimmetria di una distribuzione.