Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
fuggendo l'ira de' suoi Cugini, e Parenti, e honorò Barzane suo figlio in Armenia, qual fù superato da Nino; e honorò l'altro suo figlio in Italia chiamato Sabo, creandolo Prencipe de' Sabini. Quello si chiamava Aptera, overo Abderide. Questo Sabatio Saga. Quello venne dall'Isola di Creta. Questo dà Monti Caspi. Quello finalmente morì Cinquecento, e più Anni doppo Noè, e questo nostro Saturno morì Otto, ò Sedici Anni avanti Noè. Tutto ciò si deduce da Beroso, tanto dimostra l'Annio, così tiene l'Alberti, il Ciatti, l'Angelotti, e altri. Fù dunque il nostro Saturno Sabatio Saga, che diede il nome al nostro Latio, essendo in esso entrato per il fiume Tevere, come s'è detto di sopra. Sono alcuni che non stimando per vero tutto ciò che di Saturno s'è accennato; si ridono in sentire ch'egli per isfuggire lo sdegno, e crudeltà di Belo, si nascondesse nelle montagne, con l'autorità di Vergilio, e di Ovidio, l'uno de' quali dice,
His quoniam tutus latuisset in oris
e l'altro,
Dicta fuit Latium terra latente Deo
perchè questi non fanno mentione de Monti, et ora, come vuol Cicerone, significa Regione, e Parte del Mondo, e non luoghi montuosi, Omnibus hominibus, qui ubiquè sunt quacumquè in ora, ac parte terrarum. Et un'altra volta disse, Globum terræ fixum in medio Mundi universi duabus oris distantibus. Et il Calepino l'istesso afferma per sentenza di Plinio, Plinius ora appellatione ferè semper Regionem litoralem appellat, e maggiormente l'esprime Sesto Pompeo, con quelle parole, Ora extremæ partes terrarum, idest maritimæ dicuntur; per finirla Vergilio ancora dimostrò l'istesso quando disse,
Arma virumquè cano Troia qui primus ab orbis,
Soggiongono che Saturno non stette nascosto, ma si palesò a Giano suo Bisavolo, che se ne stava nel suo Gianicolo, hoggi per il color dell'arene chiamato Montorio, dice Giovanni Rossino, Hodiè à flavis arenis Mons aureus nominatur, et corrupto vocabulo Montorius. Nè meno haveva una tal necessità, perchè Belo primo suo persecutore era morto, e morto il suo figlio Nino, e essendo egli partito