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sbocca il Fiume Ninfeo, poco distante da Clostra, cosi dice il Cluerio, Alterum igitur istum locum ad Turres Albas tria milliam passuum ab Nimphei Ostio abfuisse crediderim.

Tre Taverne, hora chiamate Cisterna ce' Signori Caetani, e se bene alcuni pensano, che il luogo delle Tre Taverne sia hora Ninfa, con tutto ciò il Cluerio è d'altro senso, e dice, Ipsa Tre Tabernæ apud Asturam Flumen fuisse derpehenduntur, ubi locus nunc vulgo Cisterna. Dove Severo Imperatore fù da Heraclio ucciso, narra Paolo Diacono; e Zosimo, parlando di Severo, dice, Quo ille pergens, cum ad locum cuimdam venisset, quem Tre Tabernas vocant, ab infidiis, quas ibi Maxentius locaverat, comprehensus necatur, inserta laqueo Cervice. Fù doppo da Lodovico Bavaro Imperatore nel M.CCC.XXVIII. abbruggiata, dice il Villani, ma al presente, è populata molto, abbondante, e bella Terra.

Verruggine, di cui disse Livio, Verruginem in Volscis eodem Exercitu receptam. Fù presa da' Romani, e fortificata nel Consolato LX. per il che li nostri Volsci ne fecero strepito grandissimo, fù però ricuperata; ma al Consolato di Gn. Cornelio Cosso, e Lucio Furio Medullino, fù perduta di nuovo. Era una buona Fortezza per li Volsci, mentre ne fecero quel risentimento, che si narra.

Volosca, prima sede dirrei de Volsci, di cui habbiamo detto di sopra, e se ne vedono le rovine, delle quali si crede da molti, che se ne fabbricasse Sonnino Terra ancor ella Volsca. Queste, et altre Città, Terre, e Castelli erano de Volsci, c'hanno per la voracità del tempo perduti i vestiggi, et il nome. E perciò bisognarà, che il Lettore si contenti, e s'appaghi delle accennate; a queste aggiungerò Velletri, del quale principalmente si scrive. S'è fatta mentione in questo Capitolo di molte Colonie, se il curioso vorrà sapere la differenza di esse, e quali havevano Ius Romanum, e quali Ius Latii1, legga Vvolfango Lazio, Biondo Flavio, et altri Autori da me lasciati per brevità, che ne haverà compita contezza.

  1. Lo ius Latii era uno "status" o condizione giuridica, a metà strada tra la piena cittadinanza romana (ius romanum) e la mancanza di cittadinanza romana (peregrinus). I centri abitati che godevano dello status di ius Latii potevano godere di piena indipendenza in merito all'amministrazione interna con la possibilità di eleggere propri magistrati ma erano tenuti a fornire a Roma un determinato contingente di uomini armati.