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dirrei (eccettuando i Latini) fussero i nostri Volsci. Perchè al tempo di Saturno Cecolo nell’Anno Sesto del suo Impero, era Re de Toscani Osco, le cui genti dal proprio Signore, che portava per impresa un Serpente, detto Oscorzone1; furono chiamati Osci, e fù ne gl’Anni del Mondo MMM. DCCC. XC.. Questo Osco, vogliono alcuni, che stasse nella Provenza, alle sponde del fiume Rodano, dove hora è Avignone: ma Manethone nel supplemento à Beroso, afferma che regnasse nella Toscana; ecco le sue parole, Apud Turrenos regnat Oscus, cuius insigne fuit Serpens. Hic ex Vetulonia multas Colonias seminavit. L’istesso conferma l’Alberti, & il Valeriano2, che con il fondamento di Manethone dice Oscum, qui Tyrrenis imperavit, insigne Serpentis habuisse constat. Oscum Ǣgiptiorum more Serpentis insigne gestasse, & Oscos eius Colonos inde nuncupatos. Giunsero questi Popoli fino à Capua, & ad altri luoghi convicini, gl’habitatori de’ quali furono poi chiamati Osci, e quelli, che restarono nel nostro Latio antico più vicino à Roma, furono detti Volosci, e per sincope Volsci, cioè antichi Osci; perchè quella sillaba Vol, non significa che antico. Da questo Osco cominciò la scissura del nostro Latio, che con diversi Reggi, quand’hebbe uniti i suoi Popoli, fece sudar la fronte ad altro caldo, che di Sole, e sbattere più volte i denti ad altro freddo, che di Borea, à Roma crescente. Resta pur hoggi il nome della prima Colonia fabricata, ò habitata da Volsci, e se ne vedono li vestigi d’antiche rovine sotto le vigne di Sonnino, passato il celebre Monastero di Fossanova, e chiamasi per ancora senza sincope Volosca.
Chi fosse il primo Rè de’ Volsci, io non hò letto Autore, ch’apertamente lo dica, se però non vogliamo dire, che fosse l’istesso Osco, c’havendo lasciato il Regno d’Etruria à Tarcone Secondo nel MMMCM. XXX. del Mondo, doppo haver egli regnato XXXIV. Anni, se ne venne nel nostro Latio, e pigliando possesso delle Colonie, cominciò nuovo Impero nel Quarto Anno di Pico Iuniore e XCI. An. avanti la morte di Rè Latino, che fù nel MMMM. XXI. come si cava da Eusebio. Non hò trovato ne anco chi fosse figlio di Osco, e suo soccessore nel Regno de' Volsci.
- ↑ Lo scorzone o biacco (nome scientifico Hierophis viridiflavus) è un serpente non velenoso di colore nero e dalla testa piatta, questo nome anticamente stava ad indicare anche la più comune vipera.
- ↑ Giovanni dalle Fosse (presudonimo Pierio Valeriano Bolzanio) (1477-1558), fu umanista e teologo, autore di un De Serpentibus Opus Singulare al cui libro XV fa riferimento il Teoli.