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detta Pelestrina, Patria di Claudio Eliano antichissimo scrittore. Città nella quale si adorava la Fortuna sfortunata1, diceva Clitomaco per parere di Carneade Filosofo, per le Sorti vane, e sciocche, ch'ivi si facevano, come registra il Garzoni2.

Finiti li giorni di Cecolo, pigliò possesso del Regno Pico Iuniore nel MMMCM.XXVI. che al parere d'alcuni Scrittori, diede nome al Piceno, hoggi Marca Anconitana, et alli Picenti Popoli vicini à Salerno3. Per la morte di Pico, che occorse doppo il governo di XXXIV. Anni, pigliò la cura del Regno Fauno Iuniore suo figlio, persona molto benigna, per quello si puol argomentare dall'accoglienze cortesemente fatte da Evandro, quando lo ricevè amorosamente assieme con Carmenta sua madre, che venivano da Grecia, e gli concedè un Colle nel Latio, dove Evandro fabricò un Castello detto Pallante. Ma l'Annio vuole gli concedesse un Castello chiamato col significato di Roma, cioè Valentia, Evandrum excepit Hospitio, et Oppidum Romam, Valentiam dictum, illi concessit. Questo Fauno fù pronipote di Marte, dice Iodoco, Faunum Pronepotem, ut dicunt, Martis, ma prima di lui l'accennò Dionisio quando disse, Fortè tum apud Aborigines Regnum à Maioribus acceptum tenebat Faunus à Marte, ut referunt, oriundus, Vir fortis, ac prudens, et Romanis post tamquam unus Indigetum sacris honoratus, et carminibus. Hebbe per moglie Marica, stimata per Dea da Minturnesi, che gli raccomandarono caldamente Mario per la prosperità della sua fortuna, mentre era perseguitato da Silla, così riferisce S.Agostino, Omitto, quod Marius à miserantibus Minturnensibus Maricæ Deæ in luco eius comendatus est. Di Marica, e Fauno nacque Latino, dice Vergilio

Hunc Fauno, et Nympha genitum Laurente Marica
accepimus

intendendo di Latino. E perciò con poca cagione Giustino, benche forse fomentato dal parere di Suida, che dice, Thelaphus enim filius Herculis cognomento Latinus, chiamò Latino bastardo d'Hercole, con dire, che nel passaggio che per Italia fece, quando conduceva li Buovi di Gerione, come s'è accennato,

  1. Ci si riferisce al celebre e bellissimo Tempio della Fortuna Primigenia costruito intorno al II secolo a.C. sulle pendici del Monte Ginestro, presso Palestrina.
  2. Tommaso Garzoni (1549-1589) fu autore cinquecentesco di opere enciclopediche molto apprezzate in tutta Europa, tra le quali La piazza universale di tutte le professioni del mondo pubblicata a Venezia nel 1585, ed a cui fa riferimento il Teoli.
  3. Nonostante il fraintendimento rispetto alla comune origine mitologica, il Teoli si dimostra un attento conoscitore delle migrazioni e degli spostamenti degli antichi popoli italici dell'Italia centrale. In questo caso l'autore è a conoscenza del fatto che la popolazione dei Picentini, deportata dai Romani in Campania, dove fondarono la colonia romana di Picentia, fosse originaria del popolo dei Picenti, che abitavano la regione denominata Picenum, comprendente gran parte delle Marche e dell'Abruzzo meridionale.