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nominant, dice Beroso. Di questo senso è Giacomo Middendorpio1, che per parere di Marco Podiano dice, Noa, quem antiquitas Ianum vocavit, post universale Diluvium in Italiam professus est , et lavam Tiberis ingressus, Colonias, etc. E Vincenzo Scamozzi2 lo conferma, dicendo, Ianiculo da Iano, che vi hebbe l’habitatione, e fù ìvi sepolto. Anco Andrea Angelo3 con queste parole, Noe, qui natus est, etc aliàs Ianus fuit cognominatus, primusq. Patriarcha, Rex, et Imperator totius Orbis fuit, et in Ianiculo, seu Vaticano Templum condidit. Questa prima venuta di Noè fù l’Anno O.VIII. doppo il Diluvio, e dalla Creation del Mondo MMM.II. Governò egli con paterno affetto An.XXXIII. l’Italia nel cui seno eresse molte Colonie, e fù il primo Re, che l’Italia havesse; tanto asserisce Paolo Diacono per parer d’alcuni, Primus in Italia, ut quibusdam placet, regnavit Ianus, sono queste formali parole dell’Abate Vipergense, che vien seguitato da Agostino Torniello con queste parole, Oportet capissi Regnum Italia sub primo eius rege Iano, e tutto questo (dice il Middendorpio nel citato luogho) si manifestò per la Nave scolpita nelle monete di Giano. Indicantes venisse Ianum Navi ex Asia in Italiam, et utriusque Orbis partes verum Patrem, et Imperatorem existere, quantunque questa Nave scolpita sia fondamento ad altri per farne diversi giudicij. Penetrò in tanto li rumori de’ Figli, e de Nepoti Noe, cagionati forse dall’edificatione della superba Torre, e confusione delle Lingue; e bramoso di dar rimedio più alli futuri, direi, che alli presenti mali, se ne ritornò veloce nell’Africa, & al governo d’Italia Gomero Gallo4 soccedè nel MMM.XXXV. Anni del Mondo; mentre nell’Assiria regnava Nembrotte5, Saturno Babilonico altramente chiamato.

Vidde Gomero l’Italia, e considerò l’ameno sito di essa, e questi luoghi fatti di Colonie dal suo Avo Noe, per esser egli figliolo di Iapeto, come insegna il sacro Cronista, diede il nome ad alcune Colonie, cosa ordinaria di quei tempi, Comerus loca, scilicet; ubi Ianus Avus ante Colonias posuerat, à se cognominavit, regnava Giovanni Annio, e questo fù il secondo, che solo regnasse in Italia; nel cui tempo cominciarono le Colonie de Francesi, e de Spagnoli. Governò

  1. Jacobus Middendorpius (1537 - 1611), storico e teologo olandese, autore di una storia delle università europee dal titolo De celebrioribus universi orbis Academiis, libri II pubblicato nel 1567.
  2. Architetto vicentino e studioso di antichità, autore dell'opera Discorsi sopra le antichità di Roma pubblicata nel 1582, a cui fa riferimento il Teoli.
  3. Il principe Giovanni Andrea Angelo Flavio Comneno fu l'ultimo discendente della dinastia bizantina dei Comneni e studioso di araldica, autore di una Genealogia d'imperadori Romani et Constantinopolitani et de' regi, prencipi et signori pubblicata nel 1624 a cui fa riferimento il Teoli.
  4. Gomer (in lingua ebraica גֹּמֶר) fu il maggiore dei tre figli di Jafet, figlio a sua volta di Noè. Secondo la tradizione tramandata dallo storico ebreo Flavio Giuseppe, egli fu il fondatore del popolo dei Galati, una popolazione celtica (Galli) che si insediò nell’omonima regione dell’Anatolia, la Galazia. Da qui viene probabilmente l’appellativo Gallo a cui fa riferimento il Teoli, seguendo la tradizione precedente.
  5. Nembrotte, o più esattamente Nimrod, personaggio biblico, citato nel libro della Genesi, era figlio di Kus, e nipote di Cam. Celebrato come grande cacciatore, viene citato come uno dei primi umani a fondare un grande regno, al cui centro era la celebre Babele.