Pagina:Teoli - Teatro Historico di Velletri.djvu/20

Del Molto Ill. Sig. LODOVICO PROSPERI da Velletri
Dottor dell’una, e l’altra Legge.

то.

SONETTO.

C
ON Intrepido Cor, volto severo

     Arse à prò della Patria ardito, e forte
     Mutio la destra errante, e in cotal sorte
     Fù più, ch’altrui, crudo à se stesso, e fiero.
Souva il feroce suo franco Destriero
     Per l’istessa cagion correndo à morte
     Curtio tentò per vie spedite, e corte
     Di profonda voragine il sentiero.
Del pari ambi però non poco erraro,
     Porgendo a Roma una sol volta aita,
     E codardia più, che valor mostraro.
Hor che la Penna tua con Stil si chiaro,
     THEULI, giova alla Patria, e resti in vita;
     Mostri maggior virtù, valor più raro.


Del Signor SALVATORE LAURI da Velletri.

SONETTO.

F
V Chi rapì, per animar’un Sasso,

     Dalle Ruote del Sol Fiamma vitale;
     Ed altri osò dal Baratro infernale
     Spirto al Mondo ritrar dal Mondo casso.
Tento medica Man torcere il passo,
     Rinovar l’hore all’Età curva, e frale;
     Questo morì, ne vide altro natale,
     Ricadder quelli al Regno oscuro, e basso.
Tu rinuovi, ravvivi, e saggio puoi
     L’Alme eternar trà luminose scorte
     E l’Ombre trar da’ cupi Centri suoi.
Raffreni il Tempo, e domini la Sorte,
     E da la Penna, e da gľ’Inchiostri tuoi
     Cade estinto l’Oblio, vinta la Morte.