Pagina:Teoli - Teatro Historico di Velletri.djvu/199

scovo Cardinal Morone, per accrescere l’abbondanza della Città, e per maggior commodità de Cittadini, concede il Mercato perpetuo, e universale per un giorno della Settimana, assegnando il Sabbato, come per Breve, che comincia, Exposeit Romani Pontificis circumspecta in omnibus providentia, etc . Dat . Roma apud S. Marcum sub Annulo Piscatoris, die prima Augusti M. D. LXXIII . Pontificatus Anno Secundo .

Papa Paolo Quinto fece Vescovo di Fossombrone Monsignor Lorenzo Landi, concedè che s’introducesse l’Acqua in Velletri, commettendone l’impresa alli Sign. Cardinali Bandino, e Camerino .

Papa Urbano Ottavo hà mostrato affetto particolare à questa Città, mentre in riguardo del gran valore, e meriti di Monsig. Martio Ginetti, doppo haverlo fatto suo Maggiordomo, l’ha creato suo Cardinal Vicario, l’ha destinato suo Legato à Latere per l’uniuersal Pace del Christianesmo , e finalmente Legato di Ferrara; come anco hà fatto successiuamente due Vescovi di Fossombrone Monsig. Benedetto, e Monsignor Giovan Battista Landi, il quale di presente si ritrova Nuncio Apostolico in Turino appresso la Sereniss. Altezza Reale di Savoia fatto dall’istesso Pontefice, che destinò ancora Primo Collaterale di Campidoglio Lorenzo Marcelli soggetto di gran valore . Continuò l’affetto verso questa Patria l’istesso Pontefice, quando nell’Anno M. DC . XXXIV. il nostro Magistrato con degna Comitiva di Gentilhuomini, per debito di gratie, andò à baciarli li santi Piedi in Castel Gandolfo, mentre la S. S. gli diede udienza sotto Baldacchino, benche con la Croce avanti fosse incaminato altrove, e creò Cavalieri due del Magistrato.

Il Sacro Collegio de Cardinali, che stavano in Viterbo essendo stata preoccupata la Rocca dell’Ariano da Riccardello figlio di Mattia Annibaldi Romano; stimando molto il valore de’ Velletrani, gli commette la ricuperatione, di quella, come di cosa pretiosa alla Camera Apostolica, come per Breve, che comincia, Gravis doloris Aculeum, etc. Dat. Viterbij viij. Id. Aprilis, Ecclesia Romana vacante, nel qual Breve si leggono le seguenti parole, Universitatem vestram requirimus, et rogamus, et exortamur attentè, etc.