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Passeri, e Polidoro di Gregorio Battista (questo era della Fameglia Catelina) Velletrani, deputati dal Conseglio; Act. etc. In Palatio Apostolico apud S. Petrum in Horto dicti Palati, testibus etc. Illust D. Antonio de Piccolomineis Duce Amalphit. & Reverendiss. D. Andrea eius Fratre Sanctissimi Domini N. Papa Nepotibus, necnon Reverendissimo Domino Alexio Archiepiscopo Beneventano Sanctissimi D. N. Papa Vice Camerario, R. P. D. Antonio de Forolivio Sanctissimi D. N. Papa Generali Thesaurario, ac Nobili, et Generoso vire Nastoccio de Saracenis de Senis, Gerardo Ioannis de Maphæis de Volaterris Notario, 26. Ianuarij, M. CD. LXIII.

Papa Paolo Secondo liberò la Città nostra dal Governo, che pretendeva haverne il Senato Romano, e da altre gravezze ancora; per la qual pretentione nacquero tante dissentioni, e guerre per lungo tempo, come per Breve, che comincia, Cum sicut Nobis relatum est, etc. Dat. Roma apud Sanctum Petrum sub Annulo Piscatoris die 13. Iunij, M.CD. LXX. Pontificatus Anno Sexto .

Papa Sisto Quarto, se bene la nostra Città haveva la Fiera ordinaria per il giorno di S. Clemente alli 23. di Novembre, e per otto giorni seguenti, con le franchiggie ordinarie, nulladimeno, à publico beneficio della Città concedè l’altra Fiera per la Festa dell’Assunta alli 15. d’Agosto da durare con le solite franchiggie ancora per tutta l’Octava, come per Breve, che comincia, Spectata vestra devotionis, &c. Dat. Tibure Die 7. Aug. M. CD. LXXIII. Pontificatus Anno Secundo .

L’istesso Pontefice, havendo a cuore il beneficio di questa Città, ordina la condotta dell’Acqua dentro di Velletri, opra, che già di molti Anni prima era cominciata, ma per la gran difficoltà trascurata; e ne da la cura al Cardinal Rotomagense, come per Breve, che comincia, Fide digna relatione percepimus., etc. Dat . Roma apud S. Petrum sub Annulo Piscatoris Die 16, Octobr. M. CD. LXXIII. Pontificatus Anno Tertio .

L’istesso Pontefice, vedendo, che trà principali Cittadini regnavano risse, discordie, e guerre civili, con tanto detrimento della Città; acciò si viveffe in pace, scrive a CittaM dini