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giola, conforme le concessioni fatteci da Papa Eugenio Quarto, cassa le prime Lettere di Papa Nicolò Quinto, come per Breve, che comincia, Sincera devotionis affectus, quem ad Nos, etc. Dat . Roma apud S. Petrum Anno Incarnationis Dominica M. CD . LV . 8. Id. Septembris, Pontificatus Anno Primo .
Papa Pio Secondo, perche li Velletrani hebbero discordia con alcune Genti confinanti, gli concedè facoltà, che se non volevano quelle far pace, si potessero offendere senza pena alcuna de’ nostri Cittadini, come per Breve, che comincia, Quarela dudum vestra Nobis innotuit, etc . Dat. Roma apud S. Petrum sub Annulo Piscatoris Die 19. Novembris, M. CD . LXI Pontificatus Anno Quarto .
L’isteffo Pontefice, volendo che Giovanni Boccabella Romano fosse Podestà in Velletri, non comandò, ma lasciò in libertà il Conseglio, lo raccomandò, come per Breve, che comincia, Cupimus, ut dilectus filius Ioannes, etc. Dat. Pientia sub Annulo Piscatoris, Die vigesima secunda Septembris , M. CD. LXII Pontificatus Anno Quinto e vi si leggono le seguenti parole, Proindè hortamur in Domino Devotionem vestram, ut in prima electione de vestro futuro Potestate facienda, præfatum Ioannem, Nostri Contemplatione , eligere velitis, etc.
L’isteffo Pontefice, fece molto conto de’ Velletrani, mentre volendo far demolire una Rocca vicino à Civita Lavinia, fabricata da’ Signori Colonnesi con gran spesa, l’ordinò a’ Velletrani, così registra Gio Antonio Campano, Arcem in Lauiniensi magnis sumptibus ædificatam à Columnensibus, et loco munitissimo demoliri extemplò iussit Veliternis, e questo lo fece, perche quella Rocca poteva apportar danno alla nostra Città .
L’isteffo Pontefice, per la morte del Cardinal Prospero Colonna, ordinò la demolitione del Castello, e Fortezza dell’Ariano, non per altro fine, che per la quiete de Velletri, Ad conservandum pacificum, et tranquillum Statum Velletrarum, etc cosi dice l’Instromento, il quale fù sțipolato con tal conditione, che non doveffero altri di nuovo edificarlo; e in evento che altri mai ciò tentassero, potessero li Velletrani impedirlo; cosi fù concordato con Cola