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dalle genti del Rè Roberto; l'Imperatore se ne venne allavolta de Velletri, dove fù ricevuto con quelle dimostrationi d'ossequio, come richiedeva la miseria di que tempi. Parti Lodovico con i suoi Baroni verso Cisterna, che per haverla ritrovata sprovista de viveri necessarij à così numeroso essercito, fù per ordine di lui, senza punto di pietà, saccheggiata prima, e poi abbrugiata; per la qual caggione, dice il Tarcagnotta, che egli non volse seguitar il viaggio di Napoli. Ritornarono in dietro gl'Imperiali, con animo di rientrare in Velletri, forse per far provare à questa Città, l'istessa fortuna, c'haveva à suo costo sperimentato Cisterna: ma li nostri Cittadini coraggiosi, fatti accorti dall'altrui sciagura; non havendo timore dell'Imperatore, ne della sua Armata, non lo volsero ricevere; li serrarono le Porte, onde fù forzato accamparsi fuora con poco suo gusto; e vedendo poi, che questa Città stava si ben munita, e da' Cittadini con molta vigilanza guardata, si risolvè di partir via, come fece, senza poter esseguir la crudeltà, che altrove mostrato haveva. Quanto questa coraggiosa attione cagionasse honore, riputatione, e lode alla nostra Città, e Cittadini, lo rimetto alla consideratione de' Lettori, c'haveranno notitia dell'Essercito Bavaro, e della mala qualità di quei tempi per le molte turbolenze di guerra, ch'affliggevano l'Italia: così registra Giovanni Villani. Simile, e maggior coraggio havevano mostrato prima li nostri Velletrani contro Ruggiero Duca di Puglia, che venendo à danni de' Romani, perché non sapevano il pensiero di lui, li fecero brava resistenza, e mantennero la propria Patria, quantunque l'altre Città, e Terre havessero ceduto al valore di Principe cosi potente; tanto nota il Collenuccio. Anco nel M.D. XXVII. palesarono altretanto coraggio li nostri Cittadini, quando alle genti Cesaree, c'havevano pensiero d'alloggiare dentro la Città, e forse anco maltrattarla, li serrarono le Porte, intanto, che furono forzati accamparsi fuori delle mura, et indi partirsi con poca sodisfatione: tanto si trova notato nell'Archivio della Città.
Il contrario fecero li nostri Cittadini nel M.CD.LI. perché essendo venuto in Roma Federico Terzo Imperatore, per ricevere