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semplice Prelato fù Nuncio in Francia da Papa Alessandro Terzo, e da Innocenzio Terzo essendo Vicario di Roma mandato Legato in Sicilia à ricevere il giuramento di fedeltà da Costanza Augusta, à suo nome, e di Federico Secondo suo figlio à favore della Sede Apostolica1, morì nel M.CC. Ugolino Conte, Pronipote di Papa Innocentio Terzo de' Conti d'Anagni ottenne il nostro Vescovato, fù huomo di gran sapere, fù carissimo al Serafico Padre S. Francesco, come diremo nel nostro Apparato Minorico della Provincia di Roma. Nel M.CCXXVII. fù creato Sommo Pontefice, chiamato Gregorio Nono. Mostrò grandissimo affetto alla Città di Velletri, come si vedrà à suo luogo. Fece un Breve, diretto all'Arciprete di Velletri, e Clero, acciò intimassero à Cittadini il dare aiuto alla Chiesa per le guerre di Campagna, che tanto danneggiavano lo Stato Ecclesiastico. Comincia il Breve, Cuius sit causa, quæ ad præsens, et c. dat Dat. Laterani quartodec. Kal. Iulii Pontificatus Anno Quarto. Per l'assontione al Sommo Pontificato di Ugolino, fù creato dall'istesso nel M.CCXXXI. Vescovo Cardinal noro Rainaldo de Conti di Segni, figliolo di Filippo, fratello del Pontefice, che doppo trentadue Anni di Vescovato, per li suoi gran meriti, e virtù, fù creato Sommo Pontefice col nome di Alessandro Quarto.

Vacò il nostro Vescovato per l'assontione di Rainaldo al Sommo Pontificato, sett'anni; cioè sin'alla creatione di Papa Urbano Quarto, che fù fatta nel M.CCLXI. che fatto nostro Vescovo Cardinale Henrico Francese Arcivescovo Ebredunense huomo molto dotto, compose un Libro sopra le Decretali2 con il titolo Apparatus; morì in Leone sotto Papa Gregorio Decimo3.

A questo soccedè Fra Pietro di Tarantasio Borgognone Domenicano, Arcivescovo di Leone; questo orò nel Concilio di Leone per la morte di S. Bonaventura Dottor Serafico, fù huomo di gran dottrina, finalmente fù Papa con nome d'Innocentio Quinto nel M.CCLXXVI. ma visse solamente nel Pontificato cinque mesi, e due giorni. Vacò il nostro Vescovato più di due anni, e da Papa

  1. La missione a cui si riferisce il Teoli è probabilmente quella che vide Ottaviano, in qualità di Legato pontificio, in compagnia dei cardinali Guido da Papa e Ugolino di Segni, presso Veroli intono al 1199 per trattare in nome del papa con Marcovaldo di Annweiler, signore di Palermo sulle controversie in merito ai confini tra il Regno della Chiesa e quello del Regno di Sicilia.
  2. Un decretale è una lettera pontificia avente un contenuto giuridico e che si riferisce ad un caso particolare.
  3. Qui l'Autore fa una grossa confusione tra Hughes de Saint-Cher, domenicano originario del Delfinato che ricoprì il titolo di Vescovo di Ostia e Velletri per pochissimi mesi, decidendo di tornare a ricoprire il ruolo di Cardinale di Santa Sabina, considerata chiesa madre dell'Ordine Domenicano; ed il suo successore Enrico da Susa, detto l'Ostiense, che fu Vescovo-Cardinale di Ostia e Velletri dal 22 maggio 1262 al 1271. Mentre Hughes era francese ma non morì a Lione come vuole il Teoli, ma nel 1263 ad Orvieto, allora sede papale, al servizio di Urbano IV, Enrico era italiano ma fu un eccellente giurista, nonché Arcivescovo di Enbrun (Ebredunense come dice il Teoli) e morì probabilmente a Lione nel 1271. Fu infatti dopo la morte di quest'ultimo che la carica di Vescovo-Cardinale di Ostia e Velletri rimase vacante fino al 1273.