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Chiesa, per consolare con la sua presenza la misera Roma, ch'afflitta stava per le tiranniche crudeltà di Nerone; assieme con Paolo, se ne ritornò nelle nostre Contrade Occidentali. Gionto in Roma Pietro atterrò col valore dell'oratione la dannosa ambitione di Simon Mago familiare del Tiranno, dal cui furore, e sdegno, egli assieme con Paolo ricevè la gloriosa Palma del Martirio, che fù ne gl'Anni di Christo Salvatore LXIX. li 29. di Giugno, essendo Cons. L.Fonteio Capitone, e Caio Giul. Rufo. Assodate le cose di Roma, Pietro se ne scorreva per gl'altri luoghi d'Italia, per piantarvi la Christiana Fede, e perciò deputò alla cura de' Fedeli in Roma Lino Volterano1, e per i luoghi convicini Cleto Romano2, registra il Ciaccone3. Linum Tuscum, qui Urbi, Cletum Romanum qui suburbiis eiusdem præsset, ordinavit, et interim dum aberat, substituit. L'istesso dice il Baronio ne' suoi Annali. Da questo faccio argomento, che Pietro, ò nel partir di Roma, ò nel venir da Napoli, egli instruisse nella Fede di Christo li Popoli Veliterni; se non vogliamo dire, che fosse Cleto, deputato, come s'è detto, al medesimo effetto ne' luoghi vicini. Il pentimento del Dott. Quintiliano Crespini, figliolo di Valerio Dot. di Leg. che fioriva nel M.CD.XCV. significato, anzi con giuramento attestato da Gaspare Catelini Gentilhuomo Velletrano, persona già nonagenaria, perche egli non haveva dall'Archivio di Cora, mentre era colà Giudice, pigliata una Scrittura in carta pergamena, nella quale stava registrata una maledittione, che S.Pietro dava à quelle genti, che molestavano li Popoli Veliterni. Mi fà tutto ciò persuadere; ma mi riporto però al vero, perche con le diligenze usate, non s'è potuta ritrovar Scrittura tale; non è però cosa di maraviglia, perche gl'Archivij delle Communità per il passato, ordinariamente non sono stati tenuti in quel conto, che dovevasi da chi governava.
V'è stato chi hà detto, che S. Paolo predicasse in Velletri la Christiana Fede, nel passaggio, che, doppo il naufragio di Malta, fece da Siracusa à Reggio, à Pozzuolo, e poi à Roma per la strada Appia, che sentito da Christiani, gl'andarono incontro sin'al Foro Appio, passando per le Tre Taverne, come si hà ne gli Atti Apostolici, Et cum venissemus

  1. Ovvero San Lino da Volterra, secondo pontefice dopo la morte di San Pietro.
  2. Sant'Anacleto (o Cleto), fu il terzo pontefice, edificò un sepolcro a San Pietro, nel quale fu successivamente sepolto lui stesso.
  3. Alfonso Chacòn (Alfonso Ciaccone) fu uno storico e filologo spagnolo, autore di una Vitae et res gestae pontificum Romanorum et s.r.e cardinalium ab initio nascentis Ecclesiae ovvero Vita dei Papi (1630) a cui si riferisce il Teoli.