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hebbe due Mogli, una chiamata Ancaria, e di questa nacque Ottavia maggiore, che fù Moglie prima Marcello, e poi di Marco Antonio.
Questa Ottavia fù Donna di grandissima prudenza, e valore, che bramosa di rimediare in qualche modo alle discordie, che passavano trà Ottaviano suo fratello, e Marco Antonio suo Marito, andò in Atene con molta pompa, con denari, suppellettili, e donativi, ma fece poco profitto, perche per amor di Cleopatra, e per altri rispetti, Antonio la rimandò in dietro, senza haverli usato quelle accoglienze maritali, che se le convenivano. Dispiacquero grandemente ad Ottaviano li portamenti fatti à sua Sorella, e perciò la consegliò, ch'ella dalla Casa del Marito si partisse, ed habitasse sola in altra Stanza; ma ella sagace, per non dare à divedere al Mondo esser ella caggione, e fomento di nuova discordia, non solamente volse restar'in Casa, ma con grandissima Carità, ugualmente, e li suoi proprij Parti, e li figliastri nati di Fulvia prima Moglie d'Antonio allevava. Perche di lui hebbe solamente due figlie femine, ambedue chiamate Antonie, una detta Maggiore, la quale fù maritata à Lucio Domitio Enobarbo, e l'altra Minore, che fù Moglie di Nerone Claudio Druso cognominato Germanico. Octavius Sorori ex Athenis reversa, quoniam ab Antonio sperneretur, author erat, ut mariti Domo relicta, seorsum habitaret; quod negavit illa se facturam, ne materia novæ discordiæ, civiliumq. bellorum extitisse videretur, quin Antonii domo esse perseveravit, fovebatq. interim, non tantùm communes Liberos, sed eos etiam, quos ex Fulvia extulerat, incredibili charitate, dice il Sabellico. Non fù ricompensato, nè conosciuto dall'ingrato Marito amore tanto singolare, ma con il contrario cambiato, perche da Atene mandò uno à posta in Roma, che la scacciasse di casa, come fece; et ella accompagnata da tutti li figlioli se ridusse à stare in una Casa privata; nè d'altro piangeva, e s'affliggeva, che per la stima, che si poteva far di lei, d'essere stata caggione di quella discordia Civile tanto grande, e pure altro non haveva procurato, che unione, e pace. Mœsta, et lamentabunda quod civilis discordia causu haberetur, cuius tollenda sempre author fuisset, dice l'istesso.