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Leptinus Cn. Octavium Legatorum Principem deprehensum instra Gymnasium occidit, quem deindè Lysias sepulchro dedit. Giulio Ossequente è di senso, che Lisia fosse stata la caggione di tanta crudeltà, dicendo, Cn. Octavius Legatus in Siria per Lysiam Tutorem Anthiochi puer in Gymnasio occisus, P. Scipione, et Cn. Marcio Consulibus; per il che risolverono li Romani di farne crudelissima vendetta.

Marco Ottavio Figliuolo di Gneo, fù nel DCXXX. Proquestore; credo di questo volesse intendere Marco Celio, quando scrisse à Cicerone per la pretensione d'un Officio in Magistrato, chiamandola Persona Nobile, dicendo, Incidi in competitorem nobilem.

Marco Ottavio, cognominato Ligure, di cui parlando Cicerone, lo chiamò Senator ornatisimus. Fù Pretore, e Questore di Provincia con Lucio Giunio; Tribuno della Plebe con C.Licinio; e Proquestore con Lucio Ottavio Balbo nell'Anno di Roma DCLXVIII. Un'altro Marco Ottavio nipote del primo, fù Questore di Provincia; Edile Curule, e nel DCLXXII fù Tribuno della Plebe con Lucio Ottavio Ligure.

Gn. Ottavio Figlio del primo Marco, che contendè con Tiberio Gracco; fù nel DCLXI. Questore di Provincia con Lucio Domitio, Proquestore con l'stesso; Tribuno della Plebe con Aulo Sempronio; Pretore di Provincia con Marco Minutio, e finalmente fù Console nel DCLXXVII. con Caio Scribonio. Questo Ottavio fù Nipote d'un Caio, ma non hò potuto trovare, che gradi egli habbia havuto, cosi registra il Grellio1 per parer di Verrio Flacco, Verrius Flaccus Consules edit Cn. Octavium M. Fil. C.Nep. et C.Scribonium Curionem; l'istesso dicono altri Autori ancora. Di questo disse Cicerone Illum mallem levares, quo optimum, atquè humanissimum virum Cn. Octavium Marci Filium familiarem meum confici vidi.

Lucio Ottavio Fratello di Gneo Ottavio Console ucciso da Cinna, questo nel DCLXII. fù Questore di Provincia con C. Calpurnio; Tribuno della Plebe con Marco Minutio; e doppo Questore di nuovo con l'istesso Calpurnio. Lucio Ottavio Figlio di Gneo, Nipote di Gneo, cognominato

  1. Joachim Grellius, autore di una Chronologia in Titi Livii Historiam pubblicata nel 1588, a cui fa riferimento il Teoli.