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si chiama Tivera, luogo de' Signori Caetani. In questo sito vi era un piccolo Castello, nelle cui rovine, doppo che fù demolito, furono ritrovati li Corpi delli gloriosi, e Santi Martiri Pontiano Papa, et Eleuterio Vescovo, de' quali fa mentione il nostro Mancinello1, dicendo Apud Tiberiæ Oppidulum, etc2.

Anco Nerva Imperator di poco tempo, che come Dione Cassio riferisce, non visse più d'un Anno, quattro Mesi, e nove giorni, hebbe la sua Villa nel territorio Veliterno, e sin hora conserva il nome di Colle di Nerva3, e le rovine dimostrano, che fosse una delle belle Ville di quelli tempi, et il sito al presente è posseduto da Monsig. Domenico Laurentij Vicario Lateranense, Cittadino Velletrano.

Anche Caio Caligola uno delli dodeci Cesari hebbe in Velletri una Villa delitiosa, nella quale, fra l'altre cose memorande vi stava quel maraviglioso Platano celebrato da Plinio, che per la sua grandezza, larghezza, e dispositione di rami, serviva in un'istesso tempo per Padiglione, per Tavola, ò Mensa, e per scanni da sedere in un Convito à quindici persone, oltre alla commodità di credenza, che n'haveva il Ministro, à cui era data la cura di provedere; per lo che dall'istesso Imperatore fù chiamato per un'ischerzo, Nido d'uccelli, ecco le sue parole, Aliud Exemplum Caii Principis, in Veliterno Rure mirati unius tabulata, laxisq. ramorum trabibus scamna patula, et in ea epulati, cum ipse pars esset umbræ, quindecim Convivarum, ac misterii capaca Triclinio, quam Cœnam appellavit ille Nidum.

Caio Mario Arpinate, benche havesse una Villa vicino à Bauco (mi persuado sia Boville) chiamata al presente Casa Mara; et un'altra vicino ad Algido, hora chiamata Marino; nulladimeno haveva un'altra Proprietà vicino à Velletri, hoggi detta Piazza Mara, cioè Platea Marii4, dove si trovano bellissime Antichità di Statue, Colonne, et altri Frammenti, et in particolare l'Anno passato vi furono ritrovate molte belle Statue, cioè una di Bacco assettato sopra d'un Utre, con il Tirso alla destra, et un Lucertone alla sinistra; la statua di Leda in piede con Giove convertito in Cigno nel seno; un'altra d'Esculapio, un'altra con

  1. Antonio Mancinelli (1452 - 1505), letterato veliterno, autore di numerose opere di carattere filologico ed eclettico, molte delle quali conservate presso la Biblioteca Comunale di Velletri.
  2. La comunità cittadina di Tiberia esisteva nel Medioevo, nel territorio dell'attuale comune di Cisterna di Latina, e nei suoi pressi si trovava un monastero benedettino fondato nell'VIII secolo, in cui era conservato il corpo di Sant'Eleuterio da Costantinopoli, ivi tradotto per essere salvato dall'ondata d'iconoclastia scoppiata nell'Impero Bizantino. Insieme al corpo di Sant'Eleuterio erano sepolti nello stesso monastero i corpi di Sant'Anastasio e di San Ponziano Papa e vi restarono conservati fino al XII secolo.
  3. L'attuale contrada veliterna di Colle Nerva.
  4. L'attuale contrada veliterna chiamata Piazza di Mario.