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teofrasto

Non è affatto necessario integrare [testo greco] col Diels, giacché [testo greco] qui può ben significare «sorvegliare, spiare», come è attestato da passi di altri scrittori.

Naturalmente, i più credono che l’ultimo periodo sia una delle solite chiuse... bizantine, E io non lo credo affatto, poiché anch’essa, come le altre, aggiunge un che di pietoso e di ironico insieme alla descrizione del carattere del mafioso.

30.

L’AVARIZIA

L’avarizia è eccesso di guadagno turpe, e l’avaro è cotal uomo che quando offre un banchetto non imbandisce pani bastevoli; e chiede in prestito all’ospite che si ferma da lui; e distribuendo le porzioni dichiara esser giusto che se ne dia una doppia al distributore e súbito se l’assegna. E se vende vino vende vino annacquato anche all’amico: e allora va allo spettacolo e vi conduce i figliuoli quando gl’impresari permettono l’ingresso gratuito. Se poi parte per pubblico incarico, lascia a casa il viatico avuto dalla città e si fa imprestar danaro dai suoi colleghi di missione; e al servo che l’accompagna impone bagaglio più grave di quel che non possa portare ma gli fornisce vettovaglie più scarse di tutti gli altri; e dei donativi ospitali1 richiede la propria parte e la vende. E quando nel bagno si unge, gridando O ragazzo, mi hai comprato l’olio rancido, si unge con l’olio di un altro; e delle monete di bronzo che i suoi servi trovano per la strada è capace di pretender la sua parte dicendo che Ermete è comune2. Ed è capace di dare a smacchiare la sua veste, e, fattasene prestare una da un conoscente, di tirare in lungo più giorni finché non gli è richiesta3.


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